mercoledì 17 dicembre 2008

Perché scegliere la formazione outdoor?

In risposta ai commenti di Irene e Alice ad un mio post (http://laconicoutdoor.blogspot.com/2008/11/una-formazione-outdoor.html) creo questo post che spero possa essere utile anche a te che stai visitando il mio blog!

L’esperienza e le emozioni siano lasciano in noi ricordi indelebili. Per questo i programmi di formazione outdoor si basano su attività concrete da svolgere in gruppo seguite da momenti di razionalizzazione per cogliere quegli aspetti paradigmatici da trasporre nella vita aziendale per migliorarla.
Il Team Building esperienziale è un modo efficace per fare formazione ai gruppi perché:
- è divertente e stimolante;
- ha impatto sulle emozioni prima ancora che sugli aspetti mentali.

Sempre di più negli ultimi anni, come credo sappiate, si stanno affermando nuovi approcci, slegati dall’aula.
I moderni studi sulle strategie cognitive e le modalità di apprendimento degli adulti evidenziano che l’esperienza attiva è la principale fonte di apprendimento in particolare nell’ambito della formazione comportamentale.
Partendo dalle elaborazioni teoriche sull’Action Learning, le attività progettate per essere un'efficace metafora nelle organizzazioni complesse hanno efficacia in tempi relativamente ristretti.
Il coinvolgimento sia emotivo che in alcuni casi anche fisico riesce a rafforzare messaggi chiave dell’azienda e ancorarli ad una esperienza memorabile, fuori dalla normale routine.
L'efficacia dell’outdoor training colpisce maggiormente nel segno quando è rivolta a persone che svolgono una attività lavorativa particolarmente dinamica, ad esempio, i professionisti della vendita.

La grande validità dell’apprendimento esperienziale è riscontrabile anche presso gruppi di manager, nei quali la formazione tradizionale trova spesso ostacoli insormontabili. Il cambiamento di paradigma, prodotto da una attività formativa fuori dagli schemi canonici, permette di osservare con occhi diversi i propri comportamenti abituali e attuare reali passi verso il miglioramento.

mercoledì 10 dicembre 2008

Gestione di un gruppo: l'aiuto dell'outdoor

Leggendo un post di Michela - mia compagna di corso - riguardante la gestione di un gruppo (http://formroom.blogspot.com/2008/12/la-gestione-di-un-gruppo.html), ho pensato che la formazione outdoor offre importanti spunti che la ricollegano a tale questione.

Quando lo scopo della formazione è lo sviluppo di abilità gestionali di gruppo, la formazione outdoor risulta molto efficace. Le attività pratiche all’aperto, infatti, mettono i corsisti di fronte a problemi pratici e concreti che sono chiamati a risolvere mediante una loro azione diretta e immediata. L’apprendimento che ne risulta appare dei più proficui: avviene attraverso una riflessione comune sui risultati e sulle modalità che ciascuno ha adottatto nelle differenti esperienze.
Quando poi l'obiettivo non è tanto il gruppo quanto i team, i corsi di Team Building in Outdoor aiutano tutte le persone che hanno necessità di lavorare in squadra (costruiscono e migliorano i rapporti dei team). Dirigenti, manager, responsabili, leader e qualsiasi tipo di professionista che ha bisogno di lavorare in sinergia con altre persone possono trovare in tali corsi risposte concrete ai loro bisogni. Ciò permette loro di elevare le abilità del gruppo e di migliorarne le prestazioni.
Acquisendo maggior consapevolezza della forza del gruppo e dell'importanza dei ruoli che operano al suo interno, le persone, aprendosi alle relazioni, imparano a risolvere i conflitti che nascono nel gruppo, in un'ottica di efficace collaborazione.
L'outdoor training permette di sperimentare la potenzialità del gruppo; i partecipanti si possono rendere conto personalmente delle forze che entrano in gioco nel gruppo: nelle relazioni di gruppo, la mission da personale diventa condivisa, e il totale è maggiore della somma delle parti.

martedì 9 dicembre 2008

Cos'è l'outddor training?


Per Outdoor Training si intende in generale un’esperienza di apprendimento che si sviluppa all’esterno di un aula. Certo fa ai più un certo effetto vedere manager che fuori dal loro habitat lavorativo si mettono in gioco per una formazione le cui pareti sono per lo più naturali. Eppure quelle attività che nell'outdoor training sembrano per lo più giochi formano e migliorano i rapporti.
Natura, sport ed elementi del gioco si intrecciano e fondono in attività che traformano le esperienze fatte all'aperto in ricodi vivi, spunti per un reale cambiamento.


Non bisogna farsi ingannare dall'aspetto giocoso e al tempo stesso impegnativo: non è né un semplice gioco, né una moda arrivata da oltre oceano. Nel mondo della formazione esperienziale, l'outdoor training ricopre il ruolo fondatore: esso è infatti la più antica delle metodologie di formazione esperienziale; nasce intorno agli anni ‘40 ad opera del pedagogista tedesco Kurt Hahn, il quale fonda la prima "Scuola di formazione del carattere" accelerata in Galles, finalizzata ad operazioni di salvataggio in mare e rivolta ai giovani dell'aristocrazia inglese per svilupparne un carattere forte ed eticamente corretto (oggi si direbbe per farne dei leader!). Questa metodologia è poi approdata in America, è stata utilizzata e sperimentata, fino ad ottenere risultati chiari ed indiscussi, guadagnandosi un riconoscimento tra i metodi didattici adoperati dalla fomazione outdoor aziendale americana (specializzata nello sviluppo della leadership). Negli di oltre 60 anni, essa è andata arricchendosi di contributi di psicologi e studiosi di experential learning.